Difficile pensare a una giusta collocazione per la couture di Viktor & Rolf: la passerella o il museo? Per festeggiare i venticinque anni di carriera, il duo olandese non ha avuto dubbi e ha scelto il museo. Nella fattispecie, il Kunsthal Museum di Rotterdam (sito) che si appresta a omaggiare, dal 27 maggio, i designer/artisti con oltre 45 capi provenienti dall’archivio della maison e da importanti collezioni museali.
The House At The End Of The World, 2005 © David LaChapelle Studio
Dal titolo Viktor & Rolf: Fashion Artists 25 Years, l’esibizione, curata in tandem con Thierry-Maxime Loriot, proporrà un ampio compendio di “wearable art”: dalle collezioni da passerella, ai costumi di scena creati per l’opera e per il balletto. Dei pezzi “speciali” andranno ad arricchire la mostra: il progetto (attualmente in corso) Dolls, i costumi creati per il concerto benefico di Madonna in occasione di Art Basel Miami, nel 2016, e i lavori più recenti del duo, tra cui gli abiti delle collezioni Boulevard of Broken Dreams e Action Dolls, mai esposti prima.
Viktor & Rolf, Action Dolls Foto © Team Peter Stigter
Viktor & Rolf, Boulevard of Broken Dreams Foto © Team Peter Stigter
Sempre in bilico tra arte, teatro e moda, Viktor Horsting e Rolf Snoeren ci hanno abituato a straordinari défilé, a una moda d’avanguardia unica nel panorama contemporaneo. Maestria sartoriale e creatività estrema sono componenti essenziali a una qualsiasi creazione della coppia olandese e, nel loro caso, il confine tra arte e moda diventa sottilissimo, fino ad annullarsi completamente.
Noi facciamo loro i nostri personali auguri con una piccola carrellata dei momenti chiave della loro carriera, quelli che più di tutti ci hanno fatto esclamare: wow!
Non è un caso che uno dei primissimi lavori di Viktor & Rolf, datato 1994, è destinato a un’istituzione museale. Gli abiti (termine assolutamente riduttivo), sono pensati per un’esposizione d’arte contemporanea internazionale, l’Hiver de l’Amour, presentata al Museo d’Arte Moderna della città di Parigi. Le forme scultoree fanno la loro prima comparsa.
Foto: Ernst Moritz
Per l’autunno inverno del ’98, il volume raggiunge il suo climax. Come deducibile dal nome della collezione, i fashion designer immaginano smoking e tubini neri “esplosi” nella forma di importanti funghi atomici. L’ampiezza dei vestiti, data dall’imbottitura della seta, è arricchita per l’occasione da pompon e palloncini colorati, per un bellissimo “carnevale nucleare”.
© Viktor & Rolf
Una “bambola umana”, nello specifico la modella Maggie Rizer, immobile su di un piedistallo rotante, viene vestita e rivestita con le creazioni pensate da Viktor & Rolf per l’autunno inverno del ’99. Otto strati di abiti couture, finemente ricamati, vanno a comporre un bellissimo puzzle in cui ogni nuovo pezzo dota il precedente di un nuovo significato.
© Viktor & Rolf
Prima del 2005, anno di questa funambolica collezione, mai si era vista una mise tanto confortevole. Quella indossata dalla top model Lily Cole nello show è dotata di un immacolato e ampissimo cuscino (con bordi in pizzo, of course) con tanto di lenzuolo piegato e inserito nel collo del cappotto. Chi lo dice che la moda non è comoda?
Foto: Livingly
Come due moderni Picasso, Viktor & Rolf immaginano, per la primavera estate del 2016, infinte estensioni della classica polo bianca. La passerella si fa monocromatica e frammenti di volto in rilievo “avanzano” da abiti realizzati in piqué di cotone.
Foto © Team Peter Stigter
Una (seppur brevissima) ricognizione su Viktor & Rolf non può che concludersi con la collezione haute couture per l’autunno inverno del 2015. I quadri si staccano dalle noiose pareti e diventano “opere indossabili” con tanto di cornice in legno. Le modelle li indossano con disinvoltura e, a passerella terminata, li affidano alle mani dei designer che li ricompongono alla stregua di veri e propri quadri. Mai come in questo caso, dipinti ispirati alla tradizione rinascimentale e barocca, diventano improvvisamente contemporanei, uscendo dalla mera contemplazione in nome della moda.
Foto © Team Peter Stigter
P.S. Se proprio la “wearable art” è per voi troppo audace (e costosa), dal 1° febbraio Zalando offre una capsule collection by Viktor & Rolf. Portabile ma non per questo meno affascinante, s’intitola RE:CYCLE e comprende 17 capi realizzati a partire da materiali riciclati. Perché l’arte passa anche dalla sostenibilità.