In Cina, a Changchun, capitale della provincia di Jilin, si trova il nuovo ristorante progettato dall’architetto Sun Tianwen. Waka Haiku Setsugekka, questo il nome del ristorante, è il progetto spettacolare della HPADDC (Hip-Pop Architectural Decoration Design Co.) di Shanghai che si ispira prevalentemente alla cucina giapponese.
Volendo catturare lo spirito della cucina e soprattutto della cultura giapponese, l’architetto ha messo all’opera un insieme di elementi che richiamano l’estetica e la cultura del Giappone.
L’estetica del ristorante è minimalista, sia all’interno sia all’esterno. Gli interni sono decorati con vetro ultra-trasparente inciso su cui sono incisi fiori di ciliegio (sakura). Inoltre, tutto l’ambiente è illuminato da luci LED blu che colorano le pareti in vetro e i soffitti neri.
Il design tra lo Zen e il “Setsugekka”
L’obiettivo dell’architetto Sun Tianwen era quello di ottenere un design che trasmettesse il senso dello Zen. Vetro, sakura, luce LED blu e nero del soffitto, non necessariamente trasmettono armonia se presi singolarmente. Tianwen ha sottolineato come sia stato necessario mescolarli insieme per ottenere questo effetto.
Oltre a esprimere il senso dello Zen, il ristorante è un riflesso del “Setsugekka”, in inglese “Snow Moon Flowers”, un tema nell’arte e nel design giapponese preso in prestito dall’antica Cina.
Il “Setsugekka” è un aspetto molto importante della cultura giapponese e si riferisce alle stagioni dell’anno. Inverno, autunno e primavera corrispondono a tre diversi colori, i “tre bianchi”. Il bianco-blu, cioè l’azzurro, corrisponde all’inverno, il bianco-giallo all’autunno e il bianco-rosa alla primavera. Tutta l’essenza del ristorante è catturata in questa combinazione di tonalità che domina lo spazio interno attraverso l’illuminazione a LED.
All images © Zhang Jing
Un design sempre più sensoriale
Il lavoro di Sun Tianwen è senz’altro determinato dai suoi studi sulla psicologia del design. L’architetto, ha dichiarato, vorrebbe infatti poter influenzare i pensieri e i comportamenti dei clienti. Come? Attraverso il linguaggio del design e, più nello specifico, attraverso lo spazio, il colore e il layout. Il design del settore dell’ospitalità casualmente sta diventando sempre più sensoriale. Gli architetti e i designer sono chiamati a realizzare progetti che offrano ai visitatori un’esperienza stratificata. Un’esperienza, cioè, che vada ben oltre l’approccio iniziale e che si sviluppi nel corso della permanenza nella struttura. Che sia un albergo, una spa o, come nel caso del Waka Haiku Setsugekka, un ristorante, l’obiettivo è stupire.