Tredici come i motivi per cui Hannah Baker, liceale, si sucida. Tredici come il numero di episodi della prima stagione di questa nuova serie TV di Netflix. Uno il motivo per cui non ci si può perdere una serie TV del genere.
La storia si basa sul thriller 13 di Jay Asher, pubblicato in Italia nel 2008 e selezionato tra i Best Books of Young Adults dalla Young Adult Library Services Association. L’adattamento cinematografico è fedele al romanzo in ogni sua parte, ricco di colpi di scena e di introspezioni psicologiche che a tratti fanno rabbrividire lo spettatore. La narrazione devia su due piani paralleli, che appartengono ai rispettivi personaggi. Ma ciò che più colpisce è l’abilità con cui l’autore stesso riesca a rendere verosimilmente tragico uno degli argomenti più scottanti e attuali del mondo odierno, il bullismo.
Tredici (serie TV)
Come migliaia di giovani ragazzi e ragazze oppresse da questa piaga, anche Hannah sente un peso che grava sul suo cuore ormai spezzato e decide di porre fine alle sue sofferenze. Il perché di questo gesto è racchiuso nei racconti di tredici audiocassette lasciate davanti alla porta di casa di chi sarebbe stato il diretto interessato, di chi secondo Hannah sarebbe potuto essere causa dei suoi mali. Di ritorno da scuola anche Clay Jensen, co-protagonista, riceve il misterioso pacco, incredulo sul motivo che avesse spinto l’ormai defunta ragazza a raggiungere anche lui che in vita non le aveva mai torto un capello. Nessuno infatti, crede a tutto ciò che la ragazza racconta. Sta a Clay scoprire la verità.
Da qui, piano piano si districa una matassa complessa e variegata, così da spingere lo spettatore ad entrare in un mondo buio e tempestoso che episodio dopo episodio ne accresce il climax. L’atmosfera è enfatizzata da una colonna sonora di tutto rispetto e dalle performance di Kathrine Langford e Dylan Minnette. Kathrine è la sostituta dell’ultim’ora al posto di Selena Gomez (una delle produttrici, ndr).
Nel complesso, dato l’ampio range di temi presenti, questa serie TV di Netflix si presenta appetibile ad un pubblico giovane che ancora non conosce i limiti del vivere nell’oblio della violenza. Distruggere ogni forma di abuso fisico e psicologico è qualcosa su cui c’è ancora da lavorare. Come nei migliori romanzi e nelle più belle storie, è necessario calarsi nei panni dei personaggi per capirne le sensazioni. In questo caso dunque, non basta solo informare, non basta partecipare. Piuttosto sarebbe giusto fare della storia di Hannah la nostra storia. Così, forse, si smuoverebbe la nostra sopita autocoscienza. Si inizierebbe a combattere senza armi e senza scudi la battaglia della vita.
A seguire, il trailer della prima stagione di Tredici in onda su Netflix. Già confermata la seconda stagione, la cui data di rilascio è ancora avvolta nel mistero. Preparatevi ad ascoltare nuove audiocassette.