Nelle fotografie di Cody Ellingham emerge la nostalgia per il tempo che fu. Non è tanto la Tokyo ultra-moderna dei grattacieli scintillanti, quella raccontata negli scatti del fotografo e art director, bensì una città sommessa e spesso dimenticata. Incroci e palazzi abbandonati diventano i soggetti preferiti da Ellingham, che ci propone degli scorci originali e inediti della capitale giapponese.
Le fotografie della serie Derive sembrano proiettate in un futuro prossimo ma, allo stesso tempo, ricorrono a un’estetica che viene dal passato, quasi Cyberpunk. Alcuni elementi tradizionali compaiono, spaesati, nel paesaggio urbano in cui regna la spersonalizzazione assoluta.
Come Thy Magazine, abbiamo già visto come la città di Tokyo riesca a diventare fonte d’ispirazione per artisti e fotografi – si veda l’opera di Yoshito Hasaka.
Nel caso di Cody Ellingham, l’edilizia ordinaria, più che l’architettura, diventa il vero soggetto degli scatti, fino a diventare, quasi, un’ossessione. I Danchi, gli edifici popolari del boom economico giapponese, ormai in disuso, diventano per Ellingham un patrimonio da preservare e immortalare.
Danchi Dreams
Il progetto Danchi Dreams di Cody Ellingham fa luce su queste abitazioni dimenticate. Gli scatti notturni riprendono gli edifici totalmente illuminati ma, allo stesso, tempo deserti. Questi complessi abitativi erano, nel secondo dopoguerra, il sogno della classe media. Strutture iconiche, dotate di tutti i confort; delle vere e proprie città nella città.
Il fotografo ha anche creato un progetto su Kickstarter, un photo book in edizione limitata che racconta la storia di oltre 40 di queste strutture attraverso il suo sguardo: dal sogno, al decadimento, all’abbandono.
All photos © Cody Ellingham