Stando al motion poster condiviso da Netflix su Twitter, sembrava che l’uscita della serie TV The Punisher dovesse essere lo scorso 13 ottobre. Purtroppo dovremo aspettare il 17 novembre prima di poter approfondire la conoscenza di Frank Castle, alias The Punisher. Un eroe che non è un eroe, un personaggio che ha messo al centro del suo mondo la sete di giustizia a costo di eliminare definitivamente il nemico.
Spesso considerato secondario nell’universo dei fumetti Marvel, The Punisher è l’incarnazione della violenza che da strumento personale lo trasforma in vigilante di New York.
The punisher (serie TV) Jon Bernthal
Quello che rende speciale la serie TV, e che lo ha fatto spiccare nella seconda stagione di Daredevil, è il suo concetto di giustizia: “Senza eliminare il nemico, il male non sarà sradicato”. The Punisher nasce quasi per caso: reduce del Vietnam, vede la sua famiglia massacrata in un regolamento di conti mafioso. Da qui comincia la sua ricerca dei responsabili fino a che non si scontra con una cospirazione ai danni di New York. Con l’aiuto di Microchip, interverrà in difesa delle ingiustizie cavandosela da solo e cercando di sfuggire all’FBI. A differenza del pacifico Luke Cage, altro eroe Marvel, dotato di straordinaria forza che usa solo se veramente necessaria senza colpire per primo, Frank Castle è violento e se può usa anche la tortura. È un militare, non esita a usare le armi e a sparare a chiunque si proponga come la rappresentazione di un pericolo o del male. Le pagine del fumetto di The Punisher sono intrise a tal punto di violenza che è consigliata la lettura ad un pubblico adulto.
Un motivo per guardare The Punisher è sicuramente l’interpretazione di Jon Bernthal. Il suo viso sembra studiato apposta per concretizzare l’immagine di un uomo arrabbiato in cerca di vendetta. Un uomo che ha scritto in faccia che non farà sconti a nessuno. Per chi non riesce a ricordarlo, si tratta dell’attore che ha prestato il volto a Shane Walsh, l’amico-nemico di Rick Grimes in The Walking Dead.
Il telefilm The Punisher tratta rabbia, violenza e intrighi tecnologici con richiami alle serie TV Person of Interest e Mr. Robot. In particolare si parla di un personaggio che con determinazione porta avanti la sua battaglia senza troppi complimenti. L’uomo del fai da te che piace perché propone una medicina a base di violenza, dal gusto amaro, ma solo per fare del bene.