Il mondo delle serie tv, che gli spettatori hanno imparato ad amare fin dai grandi classici degli anni ’80, vive da ormai alcuni anni quello che è senza dubbio il suo momento di maggior splendore. Mai come in questi anni si è assistito a budget paragonabili a una produzione per grande schermo, a trame di complessità paragonabile e a fenomeni di costume simili, tanto che sono entrati nel mercato anche alcuni produttori che sembrava difficile immaginare fuori dal cinema, come è il caso di Marvel e delle sue serie tv entrate a far parte della cosiddetta quarta fase del Marvel Cinematic Universe. Nonostante l’esplosione del fenomeno sia relativamente recente, tuttavia, il format del telefilm ha alle spalle diversi decenni di vita: innumerevoli produzioni hanno esplorato probabilmente tutte le tematiche maggiormente apprezzate. In alcuni casi, di conseguenza, nel recente passato ci si è orientati su veri e propri esperimenti: tematiche originali, a volte visionarie, o ambientazioni ben note ma viste sotto una luce talmente diversa da stravolgerle. Si tratta di serie decisamente originali, a vario titolo, e vale senz’altro la pena recuperarle.
Un primo esempio viene proprio da una commistione di generi: esistono infatti numerosissimi esempi di serie poliziesche, così come un numero ancora maggiore di sitcom; cosa ne risulterebbe mettendole insieme? Una prima risposta, probabilmente, potrebbe essere vista in Scuola di Polizia, fortunata serie cinematografica degli anni ’80, ma nel mondo delle serie tv il risultato della commistione è stato Brooklyn 99. Composto per ora da 8 stagioni, la prima delle quali andata in onda nel 2013, la serie segue le vicende dei detective del fittizio 99esimo distretto di polizia di New York ed è in grado di mantenere un equilibrio sempre adeguato fra i tratti distintivi dei due fortunati generi.
Doctor Who by Dante Candal (Unsplash)
A sua volta molto particolare, poi, una delle serie di fantascienza più longeve e più amate del piccolo schermo: Doctor Who. Prodotta dalla BBC a partire dal 1963, detiene il record di serie televisiva più duratura di sempre, a testimonianza della mai sopita passione per la fantascienza. È nel 2005, dopo un periodo buio, che si è avuta una vera e propria rinascita per la serie, riscoperta dalle generazioni più giovani anche grazie al ruolo di famosi attori britannici come David Tennant, Peter Capaldi e Jodie Whittaker, volto delle ultime tre stagioni. La trama fin dai suoi esordi gravita intorno alle esplorazioni dell’universo del protagonista, un alieno dalle sembianze umane noto solo come Dottore, insieme a compagni umani. L’immancabile astronave assume nella serie la forma di una cabina stradale della polizia, oggetto urbano comunissimo all’epoca delle prime messe in onda, a bordo della quale il Dottore e i suoi compagni affrontano avventure che oscillano dall’epico al surreale.
Gli sfondi del casinò hanno caratterizzato innumerevoli volte scene di famosi film; ma sul piccolo schermo, tranne l’apparizione estemporanea di qualche classico gioco, ancora mancava un’ambientazione simile a quelle del cinema. Dev’essere stata più o meno questa la riflessione che ha portato la NBC a produrre nel 2003 Las Vegas, serie che conta 5 stagioni a metà strada tra il drammatico e la commedia. Le vicende si svolgono infatti seguendo lo staff di un fittizio casinò di Las Vegas, il Montecito, mettendo in scena diversi intrecci fra i vari giochi da casinò, ospiti di riguardo e serate di lusso. Proprio gli ospiti sono una costante della serie, con la partecipazione di guest star in numerosissimi episodi. L’apprezzamento della serie è stato tale che nel 2008, alla notizia della sua conclusione, fra gli spettatori ci fu una campagna per tentare di proseguirne la messa in onda.
Si può poi fare l’esempio di due serie antologiche: una è American Horror Story, la cui prima stagione risale al 2011. Le ambientazioni horror di fondo sono evidenti già dal titolo della serie, ma l’aspetto particolare sono le tematiche di ogni singola stagione, in linea con i più classici luoghi comuni del tema: tanto per citarne alcuni ci sono la casa stregata, il manicomio, la setta di streghe e perfino il circo. Serie particolarmente apprezzata, tanto da vincere 16 volte ai premi Emmy, l’inevitabile calo di ascolti dopo 9 stagioni non ne ha comunque impedito una decima, il cui esordio è previsto per le prossime settimane.
Copertina Black Mirror by Netflix (Unsplash)
Infine, altra serie antologica è Black Mirror, vero e proprio cult del 2011. Nella serie, composta per il momento da 5 stagioni, il vero e proprio protagonista è la tecnologia con le sue conseguenze sull’essere umano, in un alternarsi di punti di vista che variano dal cinismo al satirico fino al distopico. Nelle stagioni ogni episodio è autoconclusivo, aspetto particolarmente apprezzato per la sua capacità di concentrarsi su un’analisi approfondita dell’aspetto di volta in volta esplorato.