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Maskirovka di Tobias Zielony in mostra da Lia Rumma, a Milano

La Galleria Lia Rumma ospita la quinta mostra personale dell’artista tedesco Tobias Zielony. La mostra sarà aperta dall’1 marzo al 14 aprile 2018 presso la sede di Milano, in via Stilicone.

La mostra presenta per la prima volta in Italia il lavoro Maskirovka, realizzato da Tobias Zielony tra il 2016 e il 2017 nella città di Kiev, e recentemente esposto in occasione della personale Haus der Jugend alla Kunsthalle von der Heydt di Wuppertal.

Maskirovka © Tobias Zielony

Maskirovka

“Maskirovka” significa letteralmente “mascheramento” e indica una pratica militare diffusasi in Unione Sovietica a partire dagli anni ’20, basata su strategie di occultamento, camuffamento e inganno al fine di confondere il nemico. Il termine “Maskirovka” è tornato in uso per indicare la politica russa nei confronti dell’Ucraina, le operazioni di occupazione in Crimea e lo stato di guerra ibrida, mai ufficialmente dichiarato, che hanno fatto seguito alle proteste del Maidan nel 2013 e che durano tuttora.

Il progetto Maskirovka, che ha come tema centrale il mascheramento nelle sue varie declinazioni, include una serie fotografica e un video in cui Zielony indaga la scena queer e techno di Kiev, sullo sfondo dell’attuale crisi ucraina. Nel video, realizzato in stop motion e presentato al piano terra della galleria, lo sguardo si sposta continuamente tra contesto socio-politico e scene di vita privata dei giovani, mentre le fotografie si concentrano invece sui gesti e le pose di questi ultimi, ritratti soli o in gruppo, in spazi domestici o ambienti urbani marginali.

Maskirovka © Tobias Zielony

Il motivo del mascheramento stabilisce un parallelo tra la situazione politica e le storie personali raccontate dalle fotografie. Indica allo stesso tempo il camuffamento delle forze speciali russe – “green men” – inviate in Crimea nel 2014, l’uso di maschere da parte dei manifestanti del Maidan, per nascondere la propria identità e proteggere il proprio volto dai gas lacrimogeni, ma è anche un momento significativo del rituale dei party, in un gioco di simulazioni e di scambi di identità.

In questi lavori Zielony ritrae la scena underground, della techno e dei movimenti LGBTQI, nella capitale ucraina. Una scena che si è sviluppata sullo sfondo della situazione politica confusa e opprimente degli ultimi anni e che ha in qualche modo canalizzato alcune delle energie e dei sogni delle giovani generazioni.

Maskirovka © Tobias Zielony

La mostra si chiude al secondo piano della galleria con la presentazione di un doppio slide show e un film girato in 8mm.

Tobias Zielony

Nato a Wuppertal, Germania, nel 1973, Tobias Zielony vive a Berlino dal 2006. Studia Fotografia all’Università del Galles di Newport e all’Accademia di Belle Arti di Lipsia. Nel 2010 produce con la Galleria Lia Rumma il progetto Vele, dedicato all’omonimo complesso abitativo ideato negli anni ’60-’70 dall’architetto Franz Di Salvo nel quartiere di Scampia, alla periferia Nord di Napoli. Il progetto è stato presentato nel 2012 in due importanti mostre personali al MAXXI di Roma e al Philadelphia Museum of Art.

Vele © Tobias Zielony

Altre mostre personali includono: Berlinische Galerie nel 2013, Folkwang Museum Essen, MMK Zollamt Frankfurt e Camera Austria Graz nel 2011, Kunstverein Hamburg nel 2010, C/O Berlin nel 2007. Nel 2015, con il lavoro The Citizen è tra gli artisti invitati a esporre nel Padiglione Tedesco, curato da Florian Ebner, alla 56a Biennale di Venezia.  Nel 2006 ha vinto il premio GASAG e nel 2011 il Karl-Ströher-Preis. Ha partecipato all’International Studio Program, New York. Tra le pubblicazioni più recenti: Maskirovka, Mousse Magazine, 2017; Manitoba, Spector, Leipzig, 2010; Story / No Story, Hatje Cantz, Ostfildern, 2010; Trona – Armpit of America, Spector, Leipzig, 2008.