Lo stile graffiante di Angelo Montanari

Angelo Montanari è un illustratore italiano dalle opere bizzarre e caotiche, un’artista coraggioso dai tratti graffianti.

“È difficile parlare di me e del mio lavoro preferisco che siano le mie opere a parlare” confessa, e le sue opere non solo parlano ma gridano, come un megafono alla folla.

Gli stili che lo contraddistinguono sono principalmente due. Il primo punk-nichilista dalle illustrazioni violente, aggressive, grottesche e brutalmente senza pietà. In questa sezione troviamo uomini impiccati sotto un cielo stellato, lingue che leccano lamette, mani e volti assassini e gambe insanguinate che escono da un wc. Emozioni forti per situazioni al limite della follia. Illustrazioni a tratti splatter che provocano un immediato turbamento.

L’altro stile, “zoologico”, è certamente più poetico. Qui vengono rappresentate scene di animali ispirate in parte alla tradizione giapponese. Troviamo pettirossi e volpi romanticamente tra la neve. Ancora, gru, pavoni e civette su un fondo rosato delicatissimo. Sognanti orsi polari, baci d’amore e fiori.

Soggetti e temi estremamente contrastanti

Angelo Montanari suscita emozioni forti, qualunque esse siano. L’illustratore si diverte e gioca con doppi sensi e messaggi nascosti, toccando anche importanti temi di carattere sociale.

Nelle sue illustrazioni sono rappresentati spesso oggetti di uso quotidiano e situazioni abituali, sovvertite però attraverso i dettagli. Oggetti scontati che diventano potenti armi per capovolgere il significato delle cose e delle situazioni. L’artista introduce consapevolmente elementi entropici che scatenano caos; i risultati sono davvero imprevedibili.
Il suo stile è inconfondibile, lo si percepisce immediatamente visitando il suo sito: Angelo Montanari è un artista graffiante.