Phil di Cotone è un progetto di artigianato sartoriale che nasce dalle idee e dalle mani di Silvia. L’abbiamo incontrata nella sua casa bolognese dove ci colpisce subito il suo interesse per il design, i libri, l’illustrazione, la natura.
Sorseggiando un tè ci mostra il piccolo angolo destinato a laboratorio. È ordinato, intimo, pulito come i suoi lavori.
Silvia si laurea in Scienze della formazione primaria all’Università di Milano e diventa maestra di scuola dell’infanzia. Si trasferisce a Bologna dove insegna e approfondisce la sua passione per la sartoria. Segue dapprima un corso di gruppo presso l’Atelier Il Seme Segreto di Elisa Bigi e per un anno lavora e prende delle lezioni individuali presso la storica sartoria Il Bagatto. Infine, nell’estate del 2016, si perfeziona nella tecnica della modellistica sartoriale all’Istituto di moda Burgo a Milano.
Ma scopriamo insieme chi è e cosa realizza Phil.
Phil nasce come soprannome, come nickname sul web. Infine, per un gioco di parole, diventa il nome del mio brand. Il cotone è invece una delle mie fibre preferite perché ha origine dal mondo vegetale e si presta a moltissimi usi e sperimentazioni.
Ci tengo a precisare, però, che Phil è anche e soprattutto una persona. Il nome del progetto allude all’artigiano che confeziona gli abiti e in questo caso l’artigiano sono io.
Mi piace parlare di identità e direi che incarno perfettamente entrambe le anime; sono sarta e maestra di scuola dell’infanzia, ma sono anche un’amante dell’illustrazione e un’esploratrice. La cosa bella è che i bambini mi aiutano sempre a ricordare quello stato infantile in cui si è liberi di sperimentare. Ed è questo che sono, una sarta che ama sperimentare e sperimentarsi. Il mio mestiere è pieno di scoperte, errori, incastri, tentativi e credo che quando si acquista da un artigiano non si paga solo il suo prodotto ma la storia che si porta dietro, le fatiche e le soddisfazioni.
Mi piace lavorare per piccole collezioni limitate. Realizzo dei pezzi unici le cui forme morbide e comode permettono al capo di adattarsi a tutti i tipi di corpi. Poi, per non annoiarmi, li ripropongo anche in altre varianti. Le collezioni sono destinate alle donne e si possono trovare t-shirt, pantaloni, maglioni, gonne, vestiti.
Non manca ovviamente il “su misura“. Si tratta di un processo più lungo ma la soddisfazione è sempre molto grande. Capita che il cliente scelga insieme a me il tessuto da usare e tutta una serie di dettagli che rendono l’abito davvero personalizzato. Per rendere l’articolo ancora più esclusivo, uso anche dei timbri che ricavo intagliando della gomma. Ultimamente mi sono divertita a stampare delle foglie e anche un grillo.
Come già detto, amo il cotone perché davvero versatile. Mi piacciono le fibre naturali in generale e non uso il cuoio. Lavoro anche con la lana o la variante più leggera del fresco lana. Durante l’inverno è ottima perché si adatta meglio a qualsiasi ambiente e situazione.
In quanto al mio stile, non seguo la moda e le ultime tendenze: mi lascio ispirare dalla natura e dalle sue forme. Non mi piace ciò che è sfarzoso e caotico e cerco di mantenere delle linee pulite e semplici.
Sì, per chi fosse interessato può contattarmi in ogni momento. Prediligo le lezioni individuali perché sono il modo migliore per approcciarsi al mestiere. Gli allievi talvolta hanno delle richieste specifiche e in questo modo ci si concentra su ciò che più gli interessa imparare.
Per chi non fosse a Bologna, per le spedizioni in tutto il mondo uso la piattaforma online Etsy. Per gli abiti su misura o per prendere lezioni mi si può contattare via email o tramite Facebook e Instagram.
Ci sono poi delle belle realtà durante le quali vi esorto a venirmi a trovare. Partecipo, infatti, ad alcuni mercatini di artigianato come il Frida Market a Milano, allestito all’interno del locale Frida Bar & Shop. A Bologna, invece, mi trovate spesso al Capsula, il design market a cura di Katia Bocchi che prende vita all’interno dello spazio rigenerato delle Serre dei Giardini Margherita. Infine, da citare anche A/Mano Market, mercatino che viene realizzato a Piacenza. Per eventuali edizioni natalizie, seguitemi su Facebook e scoprite se ci sarò anch’io.
Sorseggiando l’ultimo goccio di tè ringraziamo, salutiamo Phil e ce ne andiamo con il desiderio di un nuovo vestito nell’armadio.