Osservo le illustrazioni di Elisa Seitzinger e il mio sguardo viene rapito. Le sue opere catapultano la mente in un mondo sacro, ricco di simbolismi e tutto diventa cripticamente cortese.
Bestiari neo medievali, reliquie sghembe, martiri tatuati, icone russe e mosaici bizantini sono il mezzo con cui da vita a storie, personaggi e concetti nell’ambiguità della loro interpretazione.
Elisa Seitzinger nasce a Verbania e studia arte a Firenze, Atlanta, Nizza e Londra. Si stabilisce definitivamente a Torino, dove vive e lavora come illustratrice, artista visiva e docente di metodologia progettuale e ricerca visiva.
The legend of the bear knight
Futuro Venturo
Eripe me his invicte malis
Super Ego
Graphic Days Saints
Il progetto Minor Arcana di Elisa Seitzinger è stato presentato in primavera nello spazio espositivo di Le Dictateur, luogo all’interno del quale convivono, arbitrariamente selezionati e invitati, artisti, fotografi, protagonisti del mondo della moda. Le Dictateur nasce nel 2006 come progetto editoriale di Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari e dal 2009 è anche uno spazio espositivo che ospita mostre personali e collettive.
Minor Arcana si sviluppa intorno a un mazzo di carte a semi latini ridisegnato in parte seguendo la tradizione, in parte rinnovandone forma e funzione.
Il mazzo è composto da quaranta carte, può essere quindi usato per giocare a scopa, ma è anche un mazzo di tarocchi, nella fattispecie di arcani minori.
L’intento è quello di dare una terza funzione al mazzo, oltre a quella ludica e divinatoria, un po’ come succede ne Il castello dei destini incrociati di Calvino, ovvero quella narrativa. A ciascuna carta dall’asso al sette sono associate una o più funzioni di Propp e a ciascuna figura i personaggi che Propp cataloga dalle fiabe popolari.
In questo modo il mazzo può essere usato anche per inventare fiabe e la scoperta straordinaria che segue questo intento è che esiste una vera e propria corrispondenza tra il significato divinatorio degli arcani minori e le sequenze/personaggi della fiaba tradizionale teorizzate da Propp.
L’altro aspetto interessante è l’attualizzazione dei soggetti, in particolare delle figure. Tradizionalmente ogni seme simboleggia una classe sociale. I bastoni il popolo, i denari l’alta borghesia, le coppe i ministri del culto, le spade i militari. In questo mazzo non esistono figure virtuose, perfino i re o coloro destinati a essere eroi non sono veri eroi, ma incarnano gli stereotipi negativi della società contemporanea.
Minor Arcana
All images © Elisa Seitzinger
A partire dal mazzo prende vita la mostra con una serie di manufatti che estendono visivamente il progetto, come la serie degli arazzi o il tavolo da gioco illustrato come una cosmogonia medievale in chiave contemporanea, in cui il mondo, visto dall’alto su pianta circolare è diviso in quarti seguendo i criteri di classe sopracitati e che quindi diventa ambiente e metafora del gioco della vita e come accade in una partita a carte, il caso decide la sequenza delle nostre azioni.
Chapeau.