Il collettivo parigino HeHe è stato fondato nel 1999 da Helen Evans ed Heiko Hansen. Tra l’arte e il design, il progetto indaga i rapporti tra l’individuo e l’ambiente architettonico e urbano. La città diventa, quindi, un laboratorio. Il gruppo HeHe ripensa lo spazio urbano, pone l’accento su ciò che non è visibile o su ciò che ci sembra scontato. Reinventa e riprogramma gli elementi della città e crea nuovi significati e nuove storie per i suoi abitanti.

La posizione del gruppo di artisti è spesso critica. Molti degli interventi affrontano temi come l’inquinamento, l’edilizia o la qualità del cibo e dell’aria. Le proposte del collettivo sono provocatorie e hanno un approccio utopico che investe i sistemi di comunicazione, la pubblicità, il trasporto pubblico e che, inevitabilmente fanno riflettere sul modo in cui viviamo.

HeHe, Cloud Crash

HeHe, CLOUD CRASH (installations @ Manchester Museum of Science and Industry)

Nuage Vert, Ivry-sur-Seine (2010)

Nuage Vert è un’azione di guerriglia urbana che HeHe ripropone ciclicamente in diverse città. Nel caso di Ivry-sur-Seine, un raggio laser illumina il vapore dell’inceneritore del sobborgo parigino creando uno spettacolo distopico visibile da chilometri di distanza. Il laser delinea, in tempo reale, i contorni della nuvola, sottolineando la sua presenza.

Sul sito del collettivo è possibile anche osservare la lettera della prefettura a seguito del ritiro dell’autorizzazione per la proiezione. Quest’ulteriore elemento stimola delle riflessioni sui concetti di proprietà e libertà nello spazio pubblico. Gli artisti hanno ugualmente proiettato il fascio laser. Il fatto che l’apparecchio non fosse istallato su strada lo rendeva, a detta degli artisti, immune dal bisogno di un’autorizzazione del prefetto.

Il vapore, le nuvole e il fumo, hanno un forte impatto sul collettivo. Opere come Fleur de Lys (2009) e Cloud Crash (2017), ne sono un esempio. Ulteriori “fumi” sono riscontrabili nella serie “Catastrofi Domestiche” – Catastrophes Domestiques N°1: Flyrony (2010), Catastrophes Domestiques N°2: Prise en Charge (2011) e Catastrophes Domestiques N°3: La Planète Laboratoire (2012).

M-Blem (2012)

Il progetto M-Blem del 2012, invece, affronta il tema del trasporto privato. HeHe disegna un treno destinato all’uso personale e trasla il concetto dello spostamento privato: dalla gomma alla rotaia. Questo progetto di design è il proseguimento di quel filone utopico che, dal 1930, ipotizza questo tipo di locomozione in alternativa al trasporto pubblico. Il libro di Bruno Latour, Aramis or the Love of Technology, affronta questo tema. Il libro descrive i tentativi (per ora fallimentari) della Francia di sviluppare un sistema di trasporto rapido, ad uso privato.

I treni personali di M-Blem collegavano la Liverpool Road Station e il Museum Of Science and Industry (MOSI), di Manchester, nel Regno Unito.

Mescolando arte, design e tecnologia, Hehe ha partecipato a numerose mostre ed eventi in giro per il mondo. Alcune delle esposizioni si sono tenute al Palais de Beaux-Arts, Bruxelles (2015), al Museo Nazionale d’Arte di Cina, Pechino (2011), al Museo d’Arte di San José (2008), alla Biennale Internazionale di Design di St. Etienne (2006 e 2010), e molti altri.