Esposti in anteprima mondiale, 200 oggetti-gioiello ripercorrono la vicenda creativa di Gianfranco Ferré.
La mia avventura nel mondo della moda ha preso avvio per caso, più per il piacere di manipolare materiali e giungere a produrre qualcosa di originale e rispondere al mio gusto, che non per la convinzione di calarmi nel ruolo del creatore di moda. E forse non è un caso che questa avventura abbia avuto inizio proprio dal bijoux.
Così si raccontava Gianfranco Ferré. L’”architetto della moda”, lo stilista italiano che più di tutti sapeva modellare il tessuto attorno al corpo delle donne, inizia la sua carriera proprio con i gioielli. A notare il suo lavoro dell’epoca ci sono l’iconica giornalista Anna Piaggi e lo stilista Walter Albini che gli commissiona accessori e bijoux per le sue collezioni.
La mostra Sotto un’altra luce: Gioielli e Ornamenti
Per la prima volta oggi, il pubblico potrà ammirare spille, anelli, bracciali, cinture e monili, tutti realizzati da Ferré per le sue sfilate dal 1980 al 2007. A ospitarli, la magnifica Sala del Senato di Palazzo Madama a Torino. Il progetto espositivo è realizzato dall’architetto Franco Raggi ed è curato da Francesca Alfano Miglietti. Giocando sul contrasto tra un ambiente d’immenso pregio architettonico e un’allestimento essenziale in ferro e vetro, Raggi è riuscito nell’intento di far risaltare al massimo le creazioni estrose dello stilista italiano.
In mostra non solo gioielli che fungono da accessori ma anche veri e propri abiti gioiello. È in questi casi che il bijoux diventa esso stesso materia prima con cui viene plasmato l’abito. Pietre, vetri, ceramiche e cristalli. Legno, cuoio, ferro, rame e bronzo. Materiali che inventano e costruiscono l’abito diventandone, secondo la visione di Ferré, sostanza e anima.
L’esposizione a Palazzo Madama, in cartellone dal 12 ottobre fino al prossimo 19 febbraio, fa scoprire Gianfranco Ferré “sotto un’altra luce”, mostrando un processo creativo sempre appassionato e innovativo, negli abiti come nei gioielli.
La mostra è organizzata e prodotta dalla Fondazione Gianfranco Ferré e dalla Fondazione Torino Musei. Per tutte le info, è possibile visitare il sito di Palazzo Madama e il sito della Fondazione Gianfranco Ferré.