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Una vita in mostra: Franco Zeffirelli lascia tutto a Firenze

Franco Zeffirelli è tutt’ora uno dei più noti registi italiani nel mondo. Dopo anni di progetti, è riuscito a realizzare il sogno di affidare alla sua città natale il proprio patrimonio artistico. Patrimonio che, come si può facilmente dedurre dagli intensi settant’anni di attività che sono serviti a costituirlo, è tanto ricco quanto vario. “Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo «Franco Zeffirelli»” è il nome della mostra permanente che, in verità, punta a essere ben più di questo.

Franco Zeffirelli, costumi di scena

Locata nella sede dell’ex tribunale di Firenze in piazza San Firenze, l’esposizione vuole essere più che una bella vetrina da ammirare.

Da una parte si punterà ad avere un atteggiamento puramente attrattivo e divulgativo. Dall’altra, il centro è stato pensato per essere un vero e proprio laboratorio per i debuttanti del mondo dello spettacolo. Avranno la possibilità di perfezionarsi affiancati da alcuni dei più importanti nomi che hanno accompagnato Franco Zeffirelli nel corso della sua carriera.

Cosa si potrà ammirare

“ll Museo ospita oltre 250 opere del Maestro Zeffirelli tra bozzetti di scena, disegni e figurini di costumi”: questo ciò che si legge in prima riga sulla pagina dedicata alla mostra permanente sul sito ufficiale della Fondazione Franco Zeffirelli.

Il percorso, suddiviso in tre macrocategorie quali Teatro, Opera e Cinema, ripercorre cronologicamente la carriera del regista. Circa 10.000 libri, fra i quali figurano persino alcuni scritti d’epoca di famosi autori inglesi, verranno esibiti nella sezione adibita a Biblioteca.

Franco Zeffirelli, Romeo e Giulietta (1968)

Il pezzo forte dell’esposizione, però, resta un vero e proprio inedito. Animando i bozzetti del Maestro, datati 1970, è stato realizzato un corto del Zeffirelli’s Inferno. Quest’ultimo non è altro che la personale visione del regista della grande opera di Dante, poi mai ultimata e portata sul grande schermo. Sarà possibile ammirarlo nella Sala Proiezioni dove inoltre, guardando il soffitto, ci si potrà perdere nei cieli in movimento tratti dai disegni realizzati e mai utilizzati.

Il 31 luglio, in attesa dell’apertura ufficiale al pubblico, si è tenuta l’inaugurazione della mostra dove non sono mancati personaggi celebri quali, per citarne alcuni, Andrea Bocelli e il compositore Nicola Piovani.

Franco Zeffirelli, Zeffirelli's Inferno

Ci sono voluti circa cinque anni per far sì che il progetto del centro trovasse una realizzazione. Si è rischiato, ad un certo punto, che la collezione del Maestro venisse esposta in città ben lontane dall’Italia; Mosca ne è un esempio. Ma è tutto bene quel che finisce bene: le testimonianze della carriera di Zeffirelli sono rimaste in patria e, come è giusto che sia, sono andate ad arricchire ulteriormente il patrimonio di Firenze che è una città già meravigliosa da sé.