È iniziata la 12esima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il festival si terrà in vari luoghi della capitale, in particolare all’Auditorium Parco della Musica, e ci accompagnerà fino al 5 novembre. Come ad ogni festival, oltre alla selezione ufficiale, si susseguiranno una moltitudine di eventi molto interessanti.
Dopo l’appuntamento con il Festival del Cinema di Venezia, abbiamo deciso di stilare una breve guida in 4 punti per poter seguire al meglio la Festa del Cinema di Roma!
1. I numeri della festa del Cinema di Roma
La Festa del Cinema di Roma di quest’anno conta 49 film. 36 proiezioni della selezione ufficiale. 6 per la sezione tutti ne parlano. 3 in collaborazione con Alice nella città. 3 della sezione eventi speciali. 1 selezionata direttamente dal regista Bernardo Bertolucci. Saranno in totale 10 le anteprime mondiali e 3 i film italiani.
2. Il film più attesi
Hostiles di Scott Cooper.
Prima di tutti aprirà il festival Hostiles di Scott Cooper, presentato in anteprima mondiale alla scorso Telluride Film Festival. Ambientato nel 1892, Hostiles racconta la storia di un leggendario capitano dell’esercito (Christian Bale) che accetta con riluttanza di scortare un capo guerriero Cheyenne in punto di morte (Wes Studi) e la sua famiglia da un isolato accampamento nel Nuovo Messico alle praterie del Montana, loro terre natie. Durante il viaggio incontreranno una giovane vedova (Rosamund Pike), i cui cari sono stati assassinati in quelle pianure, e insieme dovranno sopravvivere a quel paesaggio spietato e alle ostili tribù Comanche.
Hostile. Christian Bale in una scena del film
Last Flag Flying di Richard Linklater.
Trent’anni dopo aver servito insieme in Vietnam, l’ex medico della marina Larry “Doc” Shepherd incontra di nuovo i suoi compagni, l’ex Marine Sal Nealon e il Reverendo Richard Mueller, per dare degna sepoltura al figlio di Doc, un giovane marine rimasto ucciso nella guerra in Iraq. Con l’aiuto dei suoi vecchi amici, Doc intraprende un viaggio verso la East Coast per riportare il figlio a casa. Nel tragitto, i tre ricordano il loro passato componendo un mosaico di memorie comuni e riflessioni sul passare del tempo.
Detroit di Kathryn Bigelow.
La storia è ispirata alle sanguinose rivolte che sconvolsero Detroit nel 1967. Il nuovo film della regista premio Oscar Kathryn Bigelow (Point Break, Strange Days, The Hurt Locker, Zero Dark Thirty) trascina lo spettatore in uno degli episodi più sanguinosi della moderna storia americana che però riporta a un presente quantomai attuale.
Detroit. Foto: Annapurna Pictures and Francois Duhamel
The Only Living Boy in New York di Marc Webb.
Thomas Webb si è appena laureato ed è alla ricerca del suo posto nella società. Il ragazzo fa amicizia con il suo vicino, un eccentrico scrittore che, in poco tempo, diventa il suo mentore. Un giorno, Thomas scopre che il padre ha una liaison con una giovane amante. Nel tentativo di separarli, Thomas instaura una relazione con lei, scatenando una catena di eventi che cambierà completamente la sua vita e le sue convinzioni.
C’est la vie! di Olivier Nakache ed Eric Toledano.
Nulla è più importante per due sposi del giorno del proprio matrimonio. Tutto deve essere magico, bellissimo e perfetto, in ogni momento. E per organizzare una festa perfetta, Max (responsabile del catering), Guy (fotografo), James (animatore/DJ) e il loro team sono i migliori in circolazione. Seguiremo tutte le fasi, dall’organizzazione alla festa, ricche di sorprese, colpi di scena e grandi risate, tramite lo sguardo irriverente di Eric Toledano e Olivier Nakache, registi di Quasi amici.
C’est la vie!. © QUAD+TEN / TEN FILMS / GAUMONT / TF1 FILMS PRODUCTION
Mudbound di Dee Rees.
Ambientato nel sud degli Stati Uniti, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il film racconta le vicende di Jamie McAllan e Ronsel Jackson, appena rientrati dai campi di battaglia. I due stringono amicizia, trovandosi a lavorare in una fattoria nel Mississippi. Tra il duro lavoro e le rigide barriere sociali, il loro legame sconvolgerà i piani delle rispettive famiglie, sfidando la brutale realtà in cui vivono. Acclamato al Sundance 2017 e distribuito da Netflix.
Stronger di David Gordon Green.
La storia vera di Jeff Bauman, un uomo comune la cui vicenda ha appassionato il mondo intero e lo ha reso un simbolo di speranza dopo l’attentato del 2013 durante la maratona di Boston. Il percorso eroico e profondamente personale di Jeff – un vero e proprio tour de force attoriale di Jake Gyllenhaal – metterà alla prova i legami familiari, definirà l’orgoglio di una comunità e gli darà il coraggio per superare le straordinarie avversità, mentre tenterà di ricostruire la sua vita al fianco della compagna Erin, interpretata dall’attrice canadese Tatiana Maslany.
Stronger. Foto: Roadside Attractions
The Party di Sally Potter.
Janet è appena stata nominata Ministro del Governo ombra, il coronamento della sua carriera politica. Lei e suo marito Bill decidono quindi di festeggiare con gli amici più stretti. La festa volge inaspettatamente al peggio quando Bill all’improvviso fa due rivelazioni esplosive che sconvolgono sia Janet che i presenti. Amore, amicizia, convinzioni politiche e un intero stile di vita vengono messi in discussione. Diretto da Sally Potter, ricco di dialoghi taglienti e fotografato in uno splendido bianco e nero.
3. I film italiani
Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani.
Over the rainbow è il disco più amato da tre ragazzi nell’estate del ’43. Milton, pensoso e riservato, e Giorgio, bello ed estroverso, incontrano Fulvia nella sua villa estiva. Entrambi amano Fulvia che gioca con i loro sentimenti. Un anno dopo Milton, partigiano, si ritrova davanti alla villa ora chiusa. La custode lo riconosce e gli rivela che Fulvia, forse, ha avuto una storia con Giorgio. Milton ossessionato dalla gelosia vuole scoprire la verità e intanto Giorgio è stato fatto prigioniero dai fascisti. Dal capolavoro di Fenoglio, l’adattamento di due grandi maestri italiani, Paolo e Vittorio Taviani.
The Place di Paolo Genovese.
Un misterioso uomo siede sempre allo stesso tavolo di un ristorante, pronto a esaudire i più grandi desideri di otto visitatori, in cambio di compiti da svolgere. Quanto saranno disposti a spingersi oltre i protagonisti per realizzare i loro desideri? Interpretato da un cast composto dai migliori attori italiani è il nuovo film del regista di Perfetti sconosciuti.
The Place
NYsferatu – Symphony of a Century di Andrea Mastrovito.
Andrea Mastrovito immagina, a novantanni di distanza, un remake di Nosferatu, capolavoro di Friedrich Wilhelm Murnau, uscito nel 1922 e ispirato al Dracula letterario di Bram Stoker. Ambientato a New York, nel 2017: Hutter vive sereno e dimentico del mondo con la moglie Ellen, fin quando non viene inviato ad Aleppo dal suo capo, lo spietato broker immobiliare Knock, per vendere una proprietà al Conte Orlok. Giunto in Siria, Hutter conosce suo malgrado gli orrori della guerra mentre Orlok col suo carico viene imbarcato clandestinamente verso New York. Uno speciale evento fra cinema e musica con la partecipazione di Simone Giuliani al piano (compositore delle musiche originali) e Bisan Toron, voce solista.
4. Gli eventi da non perdere
Sicuramente da non perdere sono tutti gli appuntamenti di “Incontri ravvicinati“. 12 personaggi legati al mondo del cinema che incontreranno il pubblico della festa per un faccia a faccia certamente interessante. Tra questi spiccano: lo scrittore Chuck Palahniuk, il compositore Michael Nyman e il regista David Lynch a cui verrà consegnato il Premio alla Carriera.
Sala Sinopoli
Altri eventi della Festa del Cinema di Roma senz’altro interessanti sono:
29/10 – Sala Sinopoli 17:30. Incontro ravvicinato con l’attore Jake Gyllenhaal. Jake Gyllenhaal, presente alla Festa del Cinema di Roma con il film Stronger, incontra il pubblico del Festival per rivedere la sua brillante carriera.
1/11 – Sala Sinopoli 17:00. La proiezione di Addio fottuti musi verdi di Francesco Ebbasta. Il primo film dei The Jackal, diventati popolarissimi su YouTube, e non solo, con le serie di grande successo Gay Ingenui, Lost in Google e Gli effetti di Gomorra sulla gente.
4/11 – Teatro Studio G. Borgna 19:00. La proiezione di Da’wah di Italo Spinelli. Il film, selezionato per il festival da Bertolucci, racconta la storia di un collegio islamico nei giorni che precedono la pausa del Ramadan.
4/11 – Sala Petrassi 21:00. La proiezione di Spielberg diretto da Susan Lacy. In questo documentario, Steven Spielberg si sposta davanti alla macchina da presa. Si confida sulle sue principali influenze e motivazioni, mentre condivide storie inedite su alcuni dei suoi film più importanti.
La Festa del Cinema di Roma non è soltanto questo, per avere maggiori informazioni e conoscere tutti gli eventi potete visitare il sito ufficiale del festival.
Se volete avere a portata di mano il calendario della programmazione potete visualizzarlo e scaricarlo direttamente da qui.
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