È in occasione della nascita del celebre pittore Michelangelo Merisi – detto il Caravaggio – che il Palazzo Reale di Milano diventa culla e dimora di venti tra le più importanti opere di questo artista. I dipinti provengono da diversi musei sparsi in tutto il mondo.
Animo irrequieto, vita travagliata, Caravaggio fu anche costretto a scappare negli ultimi anni della sua vita per sfuggire alla pena capitale. Tutto ciò ha influenzato profondamente la sua arte. La sua stessa arte che è divenuta fonte di ispirazione nei secoli successivi, costituendo la così detta corrente del Caravaggismo.
Nelle pitture di Caravaggio ci sono effetti di luce. L’interruttore non so dov’è.
Bruno Munari
Michelangelo Merisi da Caravaggio, Fanciullo morso da un ramarro (1597)
Il Caravaggio segna un punto di rottura ed allo stesso tempo di rivoluzione rispetto alle tecniche dei grandi artisti del Rinascimento. Caravaggio si distingue per la sua propensione al naturalismo, che ritroviamo espressa nei suoi soggetti e nelle sue atmosfere. Nelle opere di questo pittore sono presenti forti contrasti di luci e ombre, grazie alle quali viene sottolineato il volume dei corpi e la loro tridimensionalità. Nonostante un periodo di attività piuttosto breve – solo 15 anni – la sua produzione ha segnato la storia della pittura.
Palazzo Reale ospiterà le più celebri opere dell’artista. Molte di queste provengono da diversi musei italiani come la Galleria degli Uffizi o i Musei Capitolini. Troviamo ancora la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini e la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini di Roma. Nella lista compare anche un prestito dal miglior museo del mondo del 2017 – secondo la classifica fornita da TripAdvisor – il Metropolitan Museum of Art di New York con la Sacra famiglia con San Giovannino o ancora Salomé con la testa del Battista dalla National Gallery di Londra.
Michelangelo Merisi da Caravaggio, Riposo durante la fuga in Egitto (1597)
Michelangelo Merisi da Caravaggio, San Giovanni Battista (1604 circa)
La mostra Dentro Caravaggio è a cura di Rossella Vodret, a sua volta affiancata da un comitato scientifico presieduto da Keith Christiansen. Qui è possibile visitare il sito dedicato alla mostra.
Lo scopo di questa iniziativa culturale, che va in scena dal 29 settembre 2017 al 28 gennaio 2018, è quello di esaminare gli anni della produzione artistica del maestro da un diverso e nuovo punto di vista.
La cronologia delle sue opere giovanili, infatti, viene totalmente stravolta dalle nuove indagini e dalle ricerche documentali. Una squadra di tecnici ha analizzato a fondo i dati provenienti dai documenti avvalendosi, al contempo, dei risultati provenienti dalle analisi scientifiche. La novità della mostra è che le tele dell’artista saranno affiancate da immagini radiografiche. Saranno infatti queste immagini a illustrare ai visitatori il percorso stilistico del pittore, riprodotto attraverso i più svariati apparati multimediali. Si tratta di un modo per conoscere più a fondo l’opera per avere un’idea di come questa si sia formata, di quale sia stata l’idea iniziale del pittore e quale il risultato.
Insomma, una mostra da non perdere. Dentro Caravaggio porta alla luce le radici della nostra arte.