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o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in /web/htdocs/www.thymagazine.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114Avada
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o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in /web/htdocs/www.thymagazine.it/home/wp-includes/functions.php on line 6114È in corso, presso la Casa dei Tre Oci di Venezia, la mostra monografica di David LaChapelle dal titolo Lost+Found.
Il celebre fotografo ha iniziato la sua carriera fotografando star del calibro di Andy Warhol, David Bowie, Uma Thurman, Michael Jackson e Madonna. Ma è dal 2006, dopo un viaggio a Roma, che inizia la sua carriera nel mondo dell’arte. Qui ha modo di ammirare dal vivo la Cappella Sistina di Michelangelo e ne è rimasto folgorato. Da questo incontro di LaChapelle con Michelangelo nasce, nel 2007, la serie The Deluge (Il Diluvio). A seguire, serie come After the Deluge, Awakened e Land Scapes, intervallano la sua carriera di regista musicale. LaChapelle, infatti, ha diretto i video di molte star del mondo della musica Pop. Moby, Elton John, Jennifer Lopez, Whitney Houston, Christina Aguilera e Britney Spears, solo per citarne alcuni.
David LaChapelle, Self Portrait As House (2013)
David LaChapelle, Björk
All’interno della mostra è presentata, per la prima volta al mondo, la serie New World. Si tratta di 11 fotografie che segnano il ritorno alla figura umana del fotografo americano. I temi centrali della serie sono il paradiso e le rappresentazioni della gioia, della natura e dell’anima. LaChapelle vuol far riflettere su temi come le rappresentazioni del paradiso e il viaggio dell’anima dopo la morte.
Oltre queste 11 nuove foto, l’esposizione, curata da Reiner Opoku e Denis Curti, presenta oltre 100 immagini che ripercorrono la carriera di David LaChapelle. Il percorso va dalle prime foto in bianco e nero, degli anni ’90, passando per i ritratti, le foto per la moda e la pubblicità, fino a New World.
David LaChapelle, Aristocracy Two (2014)
Lo stile di La Chapelle è inconfondibile. Iconico, provocatorio, coloratissimo e dissacrante, l’artista-fotografo attinge dall’universo della pubblicità, della moda e della Pop Art. L’esperienza a fianco di Andy Warhol – che gli offrì il suo primo incarico come fotografo per la rivista Interview – lo segnerà profondamente.
La mostra è organizzata da Fondazione di Venezia e Civiltà Tre Venezie e sarà aperta fino al 10 settembre 2017. Se non siete troppo stanchi dopo la Biennale di Venezia, fateci un salto!
David LaChapelle, Lightness Of Being (2017)
David LaChapelle, Lady Gaga Pink Room
Dalle viscere più profonde del complesso sistema della comunicazione, dell’advertising e dello star system, LaChapelle inizia a considerare l’”icona” il seme vero di uno stile che si fa ricerca e contenuto; nella Pop Art, trova l’ispirazione per riflettere sull’infinita riproducibilità dell’immagine; nel fashion e nel merchandising l’eccesso di realismo e mercificazione che, appunto, si converte in sogno. Denis Curti
David LaChapelle, Seismic Shift (2012)
David LaChapelle, After The Deluge (2007)