Lo spazio abitativo domestico ha un ruolo essenziale nel benessere quotidiano e nel lungo termine. Anche se di fronte alle necessità della vita quotidiana l’estetica della casa può risultare trascurabile, in tempi più recenti ci siamo sempre più resi conto che essa costituisce un elemento a cui vorremmo rivolgere una maggiore attenzione.
Spinti dalla voglia di lasciarci ispirare, oggi vogliamo presentarvi un esempio di architettura che ha immaginato e progettato lo spazio della casa nel suo insieme per trovare un’omogeneità in cui estetica e utilità convivono armoniosamente.
La casa di cui stiamo parlando, BON House, si trova su una vasta proprietà alla periferia di un villaggio a Saint-Clément-de-Rivière, nel sud della Francia. A causa di un maldestro assestamento iniziale, i proprietari hanno deciso di consegnare la casa a una nuova ristrutturazione. La precedente sistemazione della BON House, infatti, aveva reso gli spazi interni sproporzionati. Lo spazio abitativo era lungo e stretto, tipico del layout della casa di colonia, con soffitti significativamente bassi. Inoltre, le finestre piccole, seppur numerose, non consentivano l’accesso visivo al vasto prato del giardino. La nuova ristrutturazione è stata affidata allo studio di architettura (ma!ca), con sede nel sud della Francia, che utilizza la capacità dell’architettura di svolgere un ruolo significativo nel benessere dell’utente.
Lo spazio reinterpreta il volume della casa
L’aggiunta di due estensioni allo spazio preesistente ha offerto una nuova funzione utilitaristica e ha giustificato la creazione di un cortile centrale. Le due estensioni – il soggiorno e la cucina – evidenziano gli spazi e migliorano lo scopo di ciascuna stanza della casa. Le grandi vetrate, inoltre, aiutano la casa a fondersi con il giardino circostante e a rivelare più verde.
Il patio centrale contemplativo si affaccia sull’ingresso della casa. Impostato intenzionalmente “nel mezzo” – tra la cucina e il soggiorno, tra interni ed esterni – il patio unisce i due e massimizza la luce e la grandezza della casa. Gli spazi aggiunti reinterpretano il volume interno creando altezza e catturando viste migliori sul vasto paesaggio circostante o sul cortile interno.
L’importanza dei materiali e dei colori
Per quanto riguarda i materiali delle due estensioni è stata utilizzata l’arte delle murature a secco, secondo la tradizionale tecnica del sud della Francia. Questa scelta è stata dettata dal desiderio di preservare l’architettura locale, oltre che di evitare quei materiali standard troppo comunemente utilizzati. Quest’opera di costruzione unica nel suo genere è una versione elegante di una classica forma vernacolare completamente reinventata con raffinatezza e muratura finemente lavorata: un vero gioiello seduto su una base compatta.
Per le facciate della casa, sono state progettate ampie aperture. Tuttavia, per il lato sud della casa si sono resi necessari alcuni dispositivi di ombreggiatura. Le persiane e le pergole rivestite in metallo e il loro design grafico sono una parte essenziale dell’identità del progetto. Il design e la densità del pattern ripetuto consentono maggiori prestazioni termiche e una ventilazione naturale. Inoltre, il pattern in metallo perforato crea costantemente ombre diverse e vibranti conferendo alle persiane un valore anche decorativo. Tutti questi elementi metallici hanno una tonalità volutamente neutra per garantire un effetto tono su tono con la pietra a secco delle facciate della casa. Questa palette di colori neutri svela un’architettura sia elegante che a forte impatto visivo.
I mobili della casa, infine, realizzati su misura, sono disposti in uno spazio di vita minimalista. Gli oggetti utilitaristici della vita quotidiana sono nascosti; così, la casa rivela solo ciò che deve essere visto. La scala originale adorna una superficie in legno chiaro che racchiude un uso intelligente dello spazio sotto le scale grazie a un deposito saggiamente nascosto per la sezione dell’ingresso.
Uno studio di architettura che cura il benessere
Lo studio di architettura che ha curato il progetto della BON House è (ma!ca), con sede a Montpellier, nel sud della Francia. (ma!ca) adatta la sua metodologia alle esigenze uniche di ogni progetto per costruire sempre una forte identità. La pratica esplorativa è guidata da un impegno a spingere i confini creativi e prestare attenzione meticolosa a ogni dettaglio in modo sensibile.
All photos © Aurélien Aumond
Le due architette fondatrici dello studio, Maya Brudieux e Camille Morcrette, sottolineano quanto l’architettura contribuisca al fenomeno della salute pubblica e possa svolgere un ruolo significativo nel benessere dell’utente. L’architettura “cura” e migliora il benessere attraverso l’uso di materiali, colori, luce, massima maestria e, di conseguenza, spazi su misura. Anche il nome (ma!ca) è su misura. Oltre a simboleggiare l’unione delle due architette, tramite le iniziali dei nomi Maya e Camille, (ma!ca) si riferisce a una pianta di fittone della famiglia delle Brassicaceae le cui proprietà medicinali e benefiche sono rinomate. In definitiva, l’architettura e, in questo caso, gli spazi abitativi giocano un ruolo chiave nella salute umana e hanno un effetto significativo sul fisico e sulla sfera emotiva dell’essere umano.
L’architetta Maya Brudieux ha vissuto a Rotterdam e Saint-Jean du-Gard, mentre Camille Morcrette a Montreal e Marsiglia. Il loro lavoro è colorato di modernità ed è volto a trovare un sottile equilibrio che combini radicalismo e surrealismo.