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ApritiModa: il tour dello stile conquista Firenze

Dagli atelier delle grandi case di moda, ai laboratori di profumieri e maître chocolatier: ApritiModa è arrivato a Firenze, un vero e proprio viaggio nello stile e nel gusto italiani. Sono tredici le maison toscane che, il 24 e il 25 marzo hanno aperto le loro porte ai visitatori, svelando spazi di lavoro solitamente inaccessibili al grande pubblico.

Dopo Milano, è una scelta quasi “obbligata” – per una manifestazione sulla moda – quella di “migrare” su Firenze. Qui ha sfilato per la prima volta la moda italiana. Qui hanno sede alcuni storici marchi del nostro paese e soprattutto qui, l’arte fa da cornice a un insieme di tradizioni antiche che sono il nostro fiore all’occhiello.

Il calendario di ApritiModa è stato corposo e, tra viste gratuite e guidate, è stata l’occasione giusta per scoprire i tanti luoghi della creatività nostrana. Noi vi raccontiamo che cosa abbiamo avuto modo di scoprire.

Amedei

Lo abbiamo accennato in questa piccola premessa; la seconda edizione di ApritiModa dà spazio al savoir-faire italiano in tutte le sue forme. E allora, ecco i laboratori di una famosa cioccolataia! Lei si chiama Cecilia Tesseri e nel 1990 ha fondato Amedei (dal nome della nonna materna). Va in giro per il mondo selezionando i migliori semi di cacao per poi lavorarli nell’azienda sita nella campagna senese. Per un tour all’insegna del gusto!

Aquaflor

Nasce nel 2009, nel palazzo rinascimentale Antinori Corsini Serristori, la bottega del profumo di Sileno Cheloni. Qui, il bellissimo cortile interno dell’edificio schiude le porte verso la bottega e i laboratori sotterranei in cui vengono create le essenze pregiate.

Aquazzurra

Non ha bisogno di tante presentazioni Edgardo Osorio, il designer colombiano che, a soli venticinque anni, ha fondato il brand di calzature Aquazzurra. Quella che però in molti non conoscono è la sua casa-atelier. Situato nel cuore di Firenze (con vista sull’Arno e Ponte Vecchio), Palazzo Corsini è una combinazione di antico e contemporaneo e accosta gli affreschi del XVII secolo al design ultra moderno made in Portogallo.

Emilio Pucci

Si deve al marchese di Barsento, meglio conosciuto come “Principe delle stampe”, la nascita di quella moda-boutique poi rinominata prêt-à-porter. Palazzo Pucci, nel cuore di Firenze, tra il Duomo e il David di Michelangelo, non è più l’headquarter della maison dall’anno scorso, ma una visita vale sicuramente la pena. In attesa di scoprire i progetti futuri della casa di moda, il pubblico ha potuto ammirare da vicino lo stile Pucci attraverso la boutique, il pop-up café e il book shop.

Enrico Coveri

Colori, stampe e paillettes: questi i tratti distintivi di Enrico Coveri, lo stilista italiano scomparso nel 1990 che con Firenze ha intrattenuto un legame particolare lungo tutto il corso della sua vita. Qui frequenta, giovanissimo, l’Accademia di Belle Arti, qui lavora come scenografo e costumista per il teatro, qui si trova, ancora oggi, la sede operativa della maison, nel quartiere Santo Spirito. Palazzo Coveri, appartenuto in tempi lontani a un ramo della famiglia Medici, conserva ancora oggi la verve creativa del padrone di casa.

Ermanno Scervino

Bisogna arrivare sulle colline che circondano Firenze per trovare il quartier generale di Scervino. È a Bagno a Ripoli che si trovano, infatti, il laboratorio couture, la sartoria e il maglificio dello stilista italiano che più di tutti fa comunicare alta moda e prêt-à-porter. ApritiModa  ha permesso ai visitatori di vedere da vicino l’interazione tra artigianalità e sperimentazione, tradotte alla perfezione nello “stile Scervino”.

Gucci Garden

Anche in questo caso, qualsiasi premessa è inutile. Da quando ha inaugurato, lo scorso gennaio, il giardino (reale e metaforico) di casa Gucci ha già fatto parlare di sé. Già, perché quello del Gucci Garden è un concept tutto nuovo e a Palazzo della Mercanzia si trova davvero molto dello storico brand fiorentino. Dai pezzi d’archivio datati 1921 agli oggetti recenti, da memorabilia ad arte contemporanea, nel segno di un’esperienza interattiva che merita di essere provata.

Lorenzo Villoresi

Si torna a parlare di “naso” con Lorenzo Villoresi. È nella sua boutique in via de’ Bardi 12 che un’esperienza olfattiva a 360° diventa possibile. Oltre a scoprire fragranze raffinate, infatti, potrete toccare con mano la “materia prima” da cui i profumi Villoresi nascono. Questo grazie a una corte ricca di piante aromatiche, utilizzate dal profumiere.

Loretta Caponi

Una storia fatta di lino, seta e pizzo. Una storia fatta di cura per il dettaglio e lavorazioni artigianali. Quello di Loretta Capponi, è un racconto di come una tradizione antica, in anni addietro destinata al bel mondo, sia in grado di aggiornarsi e rivolgersi al nuovo. Il marchio di lingerie d’alta moda, ha aggiunto infatti alla sua produzione anche una collezione di prêt-à-porter de chambre. La magia avviene nelle stanze del trecentesco Palazzo Aldobrandini e la visita è un po’ come fare un tuffo indietro nel tempo, dove tutto era ancora fatto rigorosamente a mano.

Museo della moda e del costume di Palazzo Pitti

8.000 opere: abiti e accessori, costumi teatrali, figurini e bozzetti, gioielli e bijoux. Palazzo Pitti, fondato nel 1983, è il vero “tempio della moda” italiana. Un patrimonio che comprende pezzi datati XVIII secolo e opere contemporanee. Per ApritiModa, il museo offre una mostra tutta nuova: Tracce: dialoghi ad arte nel museo della moda e del costume, arricchita da guide d’eccezione. Sono, infatti, gli studenti delle scuole di moda fiorentine ad aiutarvi nei rimandi che l’esibizione propone, tra capi iconici della moda italiana e opere d’arte moderna.

Museo Salvatore Ferragamo

Ha aperto i battenti nel ’95, a Palazzo Spini Feroni, il museo dedicato all’arte del “calzolaio delle star” e, da allora, propone instancabilmente mostre ed eventi dedicati alla moda. Quella di Salvatore Ferragamo d’altronde è una storia di impegno e successo e merita sempre una rilettura.

Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella

Il nome singolare di quest’attività si deve al connubio perfetto tra tradizione e innovazione. Nata nel 1221, per volere dei frati domenicani che sperimentano le proprietà curative delle erbe officinali, l’Officina Profumo Farmaceutica amplia il suo raggio d’azione producendo, dal 1991, una vasta gamma di prodotti – venduti anche on line. Le stanze dell’antica farmacia, in via della Scala 16, conservano però tutto il loro fascino intatto, tra “spezieria” e ” aromateria”.

Stefano Ricci – Antico Setificio Fiorentino

Vero e proprio erede dell’arte tessile del Rinascimento fiorentino, l’Antico Setificio (acquisito nel 2010 dal designer Stefano Ricci), porta avanti ancora oggi l’arte della tessitura della seta. Avventurandovi al suo interno potete ammirare un orditoio del ‘700 (realizzato su disegno di Leonardo Da Vinci), oltre che i tanti disegni delle stoffe che compongono il prezioso archivio storico del setificio.