Dalla curatrice Ilaria Bonacossa fino alla sezione inedita Disegni. Artissima 2017 si rinnova e si riconferma un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea.
Le date da segnare in agenda sono quelle del 3, 4 e 5 novembre, quando l’OVAL di Torino accoglierà gallerie, artisti e collezionisti provenienti da tutte le parti del mondo.
Artissima 2017
Artissima 2016 © Perottino/Alfero/Tardito
Sono moltissime le novità di quest’anno. Oltre alla direzione della già citata Bonacossa, ci sarà una nuova sezione che arricchirà il panorama della fiera. Aggiungendosi alle storiche Present Future, inaugurata nel 2001 e dedicata ai talenti emergenti, e Back to the Future, nata nel 2010 per omaggiare i grandi pionieri dell’arte contemporanea, la nuova sezione Disegni valorizzerà una pratica artistica in grado di catturare l’immediatezza processuale e di pensiero del gesto creativo. A guidare la sezione saranno Luís Silva e João Mourão, direttori della Kunsthalle Lissabon di Lisbona. Alla nuova sezione è rivolta anche la prima edizione del Premio Refresh. Il premio è dedicato all’artista che più di tutti riuscirà a trasformare l’istantaneità espressiva del disegno in chiave contemporanea.
Artissima 2016 © Perottino/Alfero/Tardito
Artissima 2016 © Perottino/Alfero/Tardito
I nuovi premi di Artissima
Oltre a Refresh, la fiera si arricchisce quest’anno di due nuovi premi che confermano la sua vocazione da “talent scout”. Il primo, l’OGR Award, è assegnato in collaborazione con la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Il premio è finalizzato all’acquisizione di un’opera che si andrà ad aggiungere a quelle della Fondazione. Il Campari Art Prize, realizzato in partnership con Campari, premierà, invece, un artista under 35 che incentri la sua ricerca sul potere evocativo del racconto in tutte le sue declinazioni.
“PIPER. Learning at the discotheque”
È ispirato allo storico locale frequentato, tra il ’66 e il ’69, da personalità quali Michelangelo Pistoletto, Mario Merz e Patty Pravo, il progetto di talk di Artissima. Il progetto è curato da The classroom, un centro di arte e formazione che reinventa le relazioni tra pratiche educative ed espositive. “Learning at the discotheque” sviluppa il suo dibattito proprio a partire da una riflessione sul Piper. Un luogo che di fatto è uno spazio non istituzionale per l’arte contemporanea.
Artissima, Internazionale d’arte contemporanea, Torino, 2016 © Perottino-Alfero-Tardito
Artissima goes digital
Grazie al catalogo che da cartaceo si fa digitale, le gallerie possono caricare i propri contenuti in una vetrina virtuale. I visitatori possono così esplorare opere e artisti anche interattivamente. Nella #SocialRoom, poi, uno spazio di #ArtissimaLive il “pubblico digitale” della fiera potrà ricaricare i propri dispositivi, trovando un ambiente ricco di stimoli, suggestioni e ispirazioni digitali.
L’omaggio all’Arte Povera
Nasceva mezzo secolo fa la corrente artistica dell’Arte Povera che rese Torino capitale dell’arte contemporanea. Artissima gli dedica un tributo indagando, attraverso la costruzione di contesti iconici come il Deposito d’Arte Presente (1967-68) e la stessa discoteca Piper, le relazioni tra le pratiche artistiche, il mercato, il collezionismo e il tempo libero. Il Deposito, in particolare, ospiterà alcuni prestigiosi prestiti dalle istituzioni piemontesi, oltre ad alcune opere provenienti dalle gallerie presenti in fiera. Sarà uno spazio dinamico dove approfondire le vicende dell’arte italiana degli ultimi vent’anni e ragionare sulle prospettive future.
Artissima, Internazionale d’arte contemporanea, Torino, 2016 © Perottino-Alfero-Tardito
Focus sul food e After Artissima
La chef stellata Mariangela Susigan offrirà al pubblico dell’evento una curata esperienza enogastronomica, accogliendolo nella balconata della Vip Lounge. Il bistrot sarà, invece, a cura di Piaceri d’Italia, una realtà gastronomica attenta alla qualità e all’autenticità dei cibi, grazie anche alla vicinanza dei presidi Slow Food. Per finire, lo storico circolno torinese Società Canottieri Esperia organizzerà un After Artissima: ua lounge “chill, drink and dance” in cui svagarsi fino alle 3 del mattino.
Se è vero poi che arte e moda vanno a braccetto, la curatrice Ilaria Bonacossa vestirà, durante le giornate di Artissima, le creazioni del fashion designer Arthur Arbesser.
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