Parlano d’inclusione e normalità, giocano con l’ironia e usano “nuovi” mezzi espressivi… Il catalogo delle fashion advertising per l’imminente stagione estiva è super ricco e qui vi spieghiamo perché.
Ode alla normalità
Diane Von Furstenberg
Ci sono Kiki Willems e Imaan Hammam che di mestiere fanno le modelle. Poi però, ci sono Lua, Dovanna, Scarlett, Alicia, Roxane e Zoe che potremmo tranquillamente essere noi. È un inno alle donne (tutte) la nuova campagna pubblicitaria di Diane Von Furstenberg che, grazie all’obiettivo di Oliver Hadlee Pearch, ci dice quanto siamo belle se complici e divertite.
Emporio Armani
“Dà indicazioni sbagliate ai turisti, poi gli dispiace”, oppure “lavora nell’editoria digitale, legge ancora i libri”. Statement normalissimi, per persone normalissime che, attraverso un casting in giro per l’Europa, sono state scelte per raccontarci la nuova collezione di casa Armani. Il minimo comune denominatore? Sono tutti giovanissimi (compresi i tre autori degli scatti: Ben Weller, Mark Peckmezian e Pawel Pysz).
Burberry
Va beh, Adwoa Aboah proprio “normale” non è (è modella, attrice, attivista e avvocatessa, fate voi), ma gli scatti di Jurgen Teller nella AD di Burberry restituiscono un mood amichevole e familiare, con la super top che sorride all’obiettivo giocando con amici e parenti. Come sfondo un’atmosfera autunnale e tartan, entrambi molto british.
Strike a pose!
Acne Studios
Che per Acne Studios, significa chiamare la mitica Juliette Lewis e metterla in un ventaglio di pose a metà strada tra lezioni di yoga e Zoolander. Disquisizioni poco serie a parte, la campagna pubblicitaria del collettivo svedese non è immune (nemmeno lei) alla nostalgia dei Novanta e chiama l’attrice americana a interpretare i pezzi sartoriali della maison, con ispirazione alle protagoniste del cinema della decade cult.
Balenciaga
In questo caso, a dire il vero, dalle pose si rifugge, ma se pensiamo che le “paparazzate” sono costruite a tavolino da Demna Gvasalia, allora anche qui possiamo parlare di ritratti “studiati”. Non del tutto, va detto. Già, perché i fotografi non sono i “soliti noti” del fashion system, ma VERI paparazzi francesi dell’agenzia Best Imag. Chissà che piacere sarà stato per loro rubare foto alle modelle in total look Balenciaga, piuttosto che vedersi esibiti i soliti diti medi.
Proenza Schouler
Intensissime, invece, sono le pose che una lasciva Maria Carla Boscono esegue di fronte all’occhio fotografico di Tyrone Leblon. Gli interni minimalisti e le luci naturali poi, contribuiscono a rendere il tutto ancor più sensuale.
Jil Sander
Più che pose, per la pubblicità di Jil Sander, si tratta di frammenti disseminati di un (magnifico) film firmato Wim Wenders. Gli stratagemmi cui la fotografia di moda ci ha da tempo abituato, ci sono tutti: voyerismo e velata sensualità compresi. Bellissima anche la cornice fatta di spazi industriali e luci al neon nel cuore di Berlino, perfetti per dare risalto alla prima collezione del duo di designer Lucie e Luke Meier.
Fashion squad
Versace
Top, top, top e ancora top! La “family” Versace si compone di Naomi, Christy, Gisele e della “new entry” Kaia Gerber per mostrare la collezione estiva del 2018. Le ha fotografate per l’occasione Steven Meisel in ritratti super glamour che continuano nell’omaggio a Gianni. Con un occhio rivolto al futuro, of course.
Calvin Klein
Doppietta di fashion gang per Calvin Klein. Da un lato il clan più chiacchierato del mondo, i Kardashian/Jenner, mentre dall’altro i due Gerber più corteggiati dalla moda – vedi la già citata Kaia e il fratello Presley. In entrambi gli scatti, by Willy Vanderperre, la “coperta di Linus” all’americana, vale a dire la trapunta simbolo di unione famigliare. Se poi i parenti sono acquisiti o meno poco importa.
Come in un disegno
Gucci e Prada
Decidiamo di accostare il duo, non tanto per il messaggio che le rispettive campagne evocano, quanto più per il mezzo. Mezzo che cambia totalmente, facendosi, addirittura, pittura. È il caso di Gucci, che sceglie lo spagnolo Ignasi Monreal per la sua Gucci Hallucination che, tra pennellate oniriche, mostra i look realizzati da Michele.
Vede l’interazione tra grafica e fotografia, invece, Real Life Comix, l’AD di Prada per l’uomo, che mixa alla perfezione gli scatti a colori e in bianco nero di Vanderperre, assicurando l’effetto “fumetto” visto anche in passerella.
Ironico (con cognizione)
Kiton
“Kiton says it all”, afferma lo slogan della campagna pubblicitaria del brand napoletano. Come a dire che quel che conta nella pubblicità, in fondo, è l’abito, senza bisogno di una bella faccia che lo sponsorizzi. E infatti in questo caso il volto del modello è stato sostituito da un bel bollino rosso (quello del logo dell’azienda) e a primeggiare è il look degno del made in Italy di prima linea.
Paul Smith
Impertinenza a go go nella nuova advertising by Paul Smith. La posa ammiccante della super top model Malgosia Bela (ritratta in bianco e nero su sfondo altrettanto bicromatico) stride non poco con il vestito floreale e l’aragosta che tiene in mano. Gli ultimi due, ovviamente, a colori!
Eckhaus Latta
Che la coppia abbia realizzato, per la prossima stagione estiva, una campagna irriverente, non ci stupisce affatto. Ma gli scatti dedicati alla linea denim dei due designer, hanno superato tutte le aspettative. Jeans in primo piano, modelli e modelle come mamma li ha fatti, fatta eccezione per il make-up à la clown ultra divertente. Ah, con aggiunta di scimmiottamento alle pose della famosa AD di Versace Jeans del ’95, scattata da Avedon.